La Scuola di Alta Formazione è un Organo nazionale, con sede a Roma, che opera sotto la vigilanza del Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di stipulare convenzioni con Università, Istituzioni AFAM e soggetti pubblici o privati fornitori di servizi certificati di formazione.
Come si scompone la Formazione
È permanente per insegnanti di ruolo di ogni ordine e grado;
Il percorso ha durata triennale;
Si accede ai percorsi a partire dall’a.s.2023/24;
E’ volontaria per i titolari del ruolo di ogni ordine e grado;
È obbligatoria per i docenti immessi in ruolo di ogni ordine e grado;
Modalità di partecipazione, durata del percorso ed eventuali ore aggiuntive sono definite dalla contrattazione collettiva;
La partecipazione si svolge fuori dall’orario di insegnamento ed è retribuita prevedendo compensi ceduti in misura forfettaria secondo criteri definiti dalla contrattazione collettiva.
Informazioni per il docente
Il docente dovrà superare verifiche intermedie annuali, svolte a partire dalla presentazione della relazione da lui redatta sul complesso delle attività realizzate nel corso del periodo oggetto di valutazione. Dovrà inoltre imbattersi in una verifica finale che avrà lo scopo di accertare un adeguato livello di formazione rispetto agli obiettivi stabiliti.
Verifiche intermedie e prova finale saranno sottoposte all’attenzione del comitato per la valutazione dei docenti che, eventualmente, potrebbe anche bocciare il candidato. In questo caso, il docente, potrà ripetere le prove l’anno successivo.
Elemento retributivo previsto
La contrattazione collettiva nazionale prevede un elemento retributivo, di carattere accessorio, quantificato in una cifra approssimativa che si aggira tra il 10% e il 20% del trattamento stipendiale in godimento (circa 6mila euro lordi annui), erogato una tantum, per chi supera il percorso formativo e ottiene una valutazione individuale positiva.
IMPORTANTE
Il riconoscimento di questo incentivo avviene in maniera selettiva, e non generalizzata, sulla base delle valutazioni effettuate dalle singole istituzioni scolastiche.
Come si provvederà a finanziare la retribuzione
Card docenti
A partire dall’anno 2027, la formazione sarà finanziata tramite corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa della card docenti nella misura di 40 milioni per l’anno 2027 e di 44 milioni a partire dall’anno 2028.
Elemento retributivo una tantum
Per dare attuazione al riconoscimento dell’elemento retributivo una tantum è istituito un fondo con dotazione pari a 1.219 milioni di euro tra il 2026 e il 2031 attraverso:
Il taglio di 10.133 cattedre di posto comune a partire dall’a.s. 2026/27 e fino al 2031/32.
La riduzione del Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili (come previsto dalla legge di stabilità 2015) a partire dal 2026/e fino al 2031.